Lo Studio Legale Tognini è una realtà giovane e dinamica in grado di soddisfare, in campo civile e penale, le necessità dei privati o delle imprese che si rivolgono ai professionisti che lo compongono.


Le principali aree di competenza  


Penale
diritto penale
diritto penale - reati informatici
diritto penale - minorile

Civile 
recupero crediti
contenzioso bancario
risarcimento del danno da sinistro
separazione e divorzio

Consulenza aziendale
in materia di privacy - Regolamento europeo 679/2016 (GDPR)
in materia di antiriciclaggio - Decreto Legislativo n.231/2007

 

FOCUS DELLO STUDIO

MESSA ALLA PROVA

MESSA ALLA PROVA

La sospensione del processo con messa alla prova è stata introdotta con legge 28/4/2014 n.67 entrata in vigore il 17/05/2014; è una modalità alternativa di definizione del processo con la quale è possibile pervenire ad una pronuncia di proscioglimento per estinzione del reato, quando il periodo di prova cui acceda il soggetto richiedente si concluda con esito positivo. Durante il periodo di sospensione del procedimento l'imputato viene affidato all'ufficio di esecuzione penale affinché svolga un programma di trattamento.

Il programma prevede attività obbligatorie quali:
A) esecuzione del lavoro di pubblica utilità (prestazione gratuita in favore della collettività);
B) l’attuazione di condotte riparative, volte ad eliminare le conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato (il risarcimento del danno cagionato);
Inoltre il programma può prevedere anche l’osservanza di una serie di obblighi relativi alla dimora, alla libertà di movimento e al divieto di frequentare determinati locali, oltre a quelli essenziali al reinserimento dell’imputato.

Possono accedere alla messa alla prova imputati per i reati puniti con la sola pena pecuniaria o con la pena edittale detentiva non superiore nel massimo a quattro anni, sola, congiunta o alternativa alla pena pecuniaria, nonché per i delitti indicati dal comma 2 dell'articolo 550 del c.p.p..
Non può essere concessa più di una volta ed è esclusa nei casi in cui l’imputato sia stato dichiarato dal giudice delinquente abituale o per tendenza, ai sensi degli articoli 102, 103, 104, 105 e 108 c. p..

Data 16/10/2017 Categoria PENALE
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"Inutile la chiarezza, se il giudice, vinto dalla prolissità, si addormenta. Più accettata la brevità, anche se oscura: quando un avvocato parla poco, il giudice, anche se non capisce quello che dice, capisce che ha ragione."

Piero Calamandrei
Elogio dei giudici scritto da un avvocato